giovedì 15 agosto 2013

ZsigmondySpitze, il Cervino dello Zillertal

Sono partito molto titubante per questa vacanza in Austria che a sorpresa si è rivelata una scelta azzeccata. Già solamente il fatto di fuggire dalla canicola e dalla ressa di agosto ha il suo perchè. Ma se ci aggiungi un'offerta di attività che spazziano dal classico trekking all'alpinismo, alla discese in bike, alle piscine termali e parchi acquatici, parapendio, rafting, sci estivo, parchi natura, falesie di arrampicata, ecc.... il tempo si arricchisce di bellisssime esperienze outdoor tutte da godersi. Lo Zillertal, questo il nome della valle che ci ha ospitato, ha un sistema ricettivo di super qualita e pensato non solo per la stagione della neve, riuscendo così ad accogliere ed intrattenere un altissimo numero di presenze senza la congestione a cui siamo abituati nelle ns valli nei moemnti di alta stagione. Il paesaggio tipico tirolese, curato, da cartolina, fa da sfondo ad una vacanza all'insegna dello sport, della natura e del relax. Un network capillare di impianti di risalita consente di accedere con semplicità ai rifugi e agli spot delle attività in quota.
In questa galassia c'è sempre la possibilità di ritagliarsi un proprio spazio, un angolo di tranquillità. Addirittura, come nelle caso dell'ascensione allo Zsigmondyspitze, di essere gli unici ad attraversare il vallone di avvicinamento a questa particolarissima, e ambitissima tra i local, cima. 
Una gita tosta se fatta in giornata, circa 2.000 metri di dislivello positivo, che ha impegnato me e Giorgio per circa 11 ore. Siamo partiti poco dopo il villaggio di Ginzling sotto la scure di grossi nuvoloni grigi che fortunatamnete si alzavano man mano che avanzavamo, permettendoci così raggiungere la ns meta senza la temuta pioggia. Giunti all'attacco dello spigolo Sud Ovest, lasciati gli zaini alla base, in cordata abbiamo raggiunto la croce di vetta posta sull'apice di questo picco granitico. Questa via, mai difficile, non è banale in quanto prevede dei passaggi particolarmente espesti e aerei di gran soddisfazione.










venerdì 2 agosto 2013

Col del Lys

TUn mese fa io è gianluca ci siamo dati un obiettivo ciclistico: salire il col del Lys da Almese e ridiscendere da lanzo.
Detto fatto. Abbiamo iniziato ad allenarci, ci siamo sparati più di 400k. Abbiamo battuto tutta la provincia, in tutte le direzioni, avanti e indietro, su e giù per le colline. E alla fine siamo riusciti a fare questa super classica della ns zona. Ma attenzione, che per essere alle prime armi non è stato per  niente banale!! Intanto non avevama mai percorso 100k, ne tanto meno con l'aggiunta di 1000m di dislivello positivo.
Che dire: bravissimi!!!!

🚵🚴